Dopo 4 mesi di stop, riapre al pubblico il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano Faiano «Gli Etruschi di frontiera». Ad annunciarlo la stessa Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta a seguito del rilascio della regolare certificazione anticendio da parte dei vigili del fuoco. Dunque già da domani (oggi, lunedì, è il giorno della chiusura settimanale) la struttura museale riprende a funzionare con apertura giornaliera, feriale e festiva dalle 9 alle 13.30. Inaugurato nell’aprile 2007, chiuso lo scorso 26 settembre «per gravi carenze di sicurezza agli impianti», nei suoi due anni e mezzo d’attività il Museo aveva registrato “solo” seimila visitatori, apparendo – in un’inchiesta pubblicata sul Corriere della Sera nel febbraio dello scorso anno – all’undicesimo posto della speciale classifica sui musei italiani meno visitati. Eppure all’interno sono esposti reperti importanti che documentano la frequentazione etrusca dell’area picentina a partire dall’età neolitica, quale estremo avamposto della loro presenza politica e culturale nell’Italia meridionale. L’allestimento interno – che tiene conto dei moderni criteri museografici e didattici – valorizza i ricchi corredi funerari dell’età del Ferro e dell’età Orientalizzante, con oggetti sia di produzione locale che d’importazione, i quali documentano la funzione di emporio svolta nel corso del tempo dal grande centro etrusco-campano.
Pontecagnano, riapre il museo
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