Porti di Napoli e Salerno nel sistema unitario delle Zes

Redazione

I porti di Napoli e Salerno, candidati ad ospitare una delle Zone economiche speciali varate dal Governo, «avranno un’unità di gestione». A confermalo è stato il presidente dell’Autorità Portuale del Tirreno Centrale, Pietro Spirito, annunciando la nascita di un sistema unico «per la zona economica speciale della Campania, articolato nei porti di Napoli e Salerno». «Ora – ha aggiunto Spirito – dovremo aspettare il lavoro del Governo che, credo insieme alla Regione Campania, dovrà definire il perimetro esatto che sarà oggetto del decreto attuativo che poi il ministro De Vincenti deve fare d’intesa con il collega dello sviluppo economico». La Regione parla di un intervento complessivo di sostegno agli investimenti quantificabile in 325 milioni, basato su un accordi siglato con il Governo ed Invitalia. In questo contesto, la zona economica speciale campana rappresenta la «svolta nella capacità di attrarre investimenti produttivi». D’altronde, la giunta regionale «già nel dicembre del 2016 aveva portato alla approvazione il provvedimento nel quale sono stati definiti i principi informatori per la costituzione delle zone economiche speciali, facendo perno sui porti di Napoli e di Salerno e sulle loro aree retroportuali». Ed è ancora una volta l’assessore regionale alle attività produttive, Amedeo Lepore, ad esprimere «forte apprezzamento per l’impegno coerente del Ministro De Vincenti che, dopo la clausola del 34% delle spese in conto capitale a favore delle Regioni meridionali, ha adottato un altro provvedimento di particolare importanza per la crescita economica del Mezzogiorno». https://www.youtube.com/watch?v=12E_kLLgmhU

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