La Cisal chiede tempi brevi per gli interventi
Dragaggio del fondale, allargamento dell’ingresso, istituzione della zona economica speciale. Sono tre punti fondamentali per il futuro del porto di Salerno. Per aumentare il traffico merci e passeggeri, così da poter accogliere più containers ma anche navi da crociera. Si apre una fase nuova per lo scalo salernitano, auspicata da diverse parti per lo sviluppo dell’economia locale. Il porto di Salerno vuole diventare sempre più importante nel sud Italia e nel Mediterraneo. Per riuscirci ha bisogno di interventi strutturali rilevanti e di risorse considerevoli. Come quelle che mette a disposizione la Regione Campania. “Investiremo 50 milioni di euro per allargare l’ingresso nel porto e prolungare il Molo Manfredi per consentire l’attracco di due o tre navi da crociera contemporaneamente”. Lo ha detto di recente il presidente Vincenzo De Luca auspicando un’accelerata nel completamento dell’iter burocratico. Il dragaggio è ormai indispensabile per ospitare navi più grandi. Anche la Cisal di Salerno chiede tempi brevi negli interventi per eliminare i problemi nell’uscita e nell’entrata delle navi nel porto. “Il dragaggio consentirà di aumentare il numero di operatori e di imprese coinvolte con ricadute positive sull’intero territorio provinciale – sostiene Gigi Vicinanza. Nel 2018 ci sarà una forte espansione delle Autostrade del Mare con una crescita occupazionale stimata tra il 10% e il 15%”. https://www.youtube.com/watch?v=6Tq2OoaJgiU