Dal primo luglio si apre la caccia ai saldi ma a Salerno in pochi sembrano esserne entusiasti. Basta un giro sul corso Vittorio Emanuele per accorgersi che le vetrine sonnecchiano, in attesa magari di un allestimento ad hoc e che raramente, qua e là, si notano cartelli che preannunciano la stagione degli sconti che durerà 60 giorni, almeno fino al 30 agosto. Tra chi distrattamente butta l’occhio su capi d’abbigliamento ed accessori non sembra esserci entusiasmo; magari la spinta all’acquisto arriverà quando i commercianti suoneranno le sirene degli affari. E qui i consumatori mettono tutti sull’attenti: non bisogna lasciarsi condizionare dalle svendite comprando a tutti costi in maniera frenetica; questo capita soprattutto nei centri commerciali dove, attirati da “prezzi stracciati”, si ha la convinzione di risparmiare pur spendendo di più e male. Ma questi, si sa, sono anche giorni di pre-saldi: in tanti, infatti, hanno ricevuto il classico invito- magari via sms- a recarsi in negozio per la prima scelta. Una pratica diffusa ma al limite delle regole, finalizzata più che altro ad incentivare una propensione all’acquisto che allo stato attuale latita. Ma le associazioni di categoria invitano anche diffidare di chi apre un saldo subito dopo una vendita promozionale ed è bene controllare i prezzi nei giorni precedenti ai saldi per avere certezza del prezzo di partenza e verificare così la reale percentuale di sconto applicata. Attenzione anche allo shopping online dove tutto diventa a portata di click, poiché alcuni commercianti “gonfiano” i prezzi prima dell’avvio. https://www.youtube.com/watch?v=-wmYJmrH4XM
Pre-saldi: a Salerno non decolla la febbre da sconti
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