Precari scuola: forme più incisive di lotta

Redazione

Dopo mesi di lotta la situazione per docenti e personale ausiliare della scuola resta difficile, ora si studiano forme più incisive e si formulano proposte per rilanciare con forza la protesta. Domani, presso la sede Cobas Scuola di Salerno, i precari terranno una assemblea provinciale per fare il punto della situazione. Dopo l’incontro di Palermo, dello scorso 29 novembre, in cui sono stati discussi i punti nodali della versione definitiva della legge “salva-precari”, della riforma dei licei e del decreto Brunetta, quello di domani servirà per valutare le proposte emerse nel corso dell’assemblea siciliana. Domani si decideranno anche le iniziative da intraprendere, in attesa della manifestazione regionale di Napoli del 21 e 22 dicembre, che non potrà che essere considerata solo un momento di passaggio per costituire un piano di rivendicazioni e mobilitazioni necessario per rilanciare ulteriormente la lotta per la scuola. L’attenzione è ora puntata sulla Manifestazione Nazionale che sarà indetta dai movimenti precari nel mese di gennaio e preparata attraverso assemblee regionali ed interregionali. I precari sono disposti, provocatoriamente, anche a dare il sangue per la scuola. I docenti ed il personale ausiliario si recheranno in massa, ogni 15 giorni, presso i presidi medici per un gesto di civiltà sperando di ottenere la difesa della civiltà educativa nella scuola

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