Un comunicato di tre righe, diffuso dal Palazzo di Governo, annuncia che domani il Prefetto Claudio Meoli saluta Salerno dopo tre anni di lavoro. Il bilancio di trentasei mesi intensi è contenuto in una corposa cartella che lo staff della Prefettura sta preparando per l’incontro con la stampa, un saluto rapido ed informale più che istituzionale, durante il quale Meoli farà il punto sul ruolo dell’Ufficio territoriale del Governo in settori strategici quali l’ordine pubblico e la sicurezza, gli enti locali, l’immigrazione, la protezione civile, le tematiche sociali e del lavoro. Meoli lascia Salerno non senza un pizzico di rammarico e nostalgia per trasferirsi ad Ancona. Prima, però, sottolineerà i risultati ottenuti sul fronte della sicurezza con i protocolli istituzionali siglati con le forze dell’ordine, le amministrazioni locali e le associazioni di numerose categoria produttive, al fine di evitare infiltrazioni malavitose negli appalti, combattere l’usura, sostenere l’operato delle imprese garantendo il controllo del territorio. Un capitolo a parte del suo bilancio, Meoli lo ha dedicato all’immigrazione, al delicato rapporto tra stranieri e leggi dello Stato, all’integrazione che vede nella guida multilingue ai servizi il suo punto più alto. E poi la sala congiunta per la regia unica delle emergenze di protezione civile, messa a punto durante i momenti di crisi dell’ultimo triennio ed ancora il sostegno alle campagne di sicurezza sulle strade, con la sensibilizzazione dei giovani al rispetto delle regole e al consumo responsabile di alcolici. Risultati ed obiettivi che Meoli lascia in eredità al nuovo Prefetto, Sabatino Marchione, pronto ad insediare a Salerno il 18 agosto prossimo.
Prefettura: domani il bilancio di Meoli
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