Prelievo multiorgano all’Ospedale Ruggi di Salerno. A donare, una donna del napoletano di 50 anni, deceduta in Rianimazione, dove era stata trasferita per emorragia celebrale massiva dopo la prima diagnosi effettuata al Pronto Soccorso. Al sopraggiungere della morte cerebrale, la consolidata macchina operativa del Coordinamento per le Donazioni d’Organo è entrata in funzione con l’attivazione dell’osservazione di morte, terminata alle 21.00. Sono giunte, quindi, equipe chirurgiche provenienti da tutt’Italia che hanno dato corso alle operazioni di prelievo degli organi, compreso il cuore, andando a coprire ben due emergenze nazionali. Un lavoro incessante che ha visto tutto il personale della Rianimazione , medici ed infermieri, impegnato affinché gli importanti interventi andassero tutti a buon fine, rinunciando anche ad andare a casa a fine turno pur di essere d’aiuto. “Esprimo a nome mio e di tutta l’Azienda – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dott. Vincenzo D’Amato – un pensiero di cordoglio e vicinanza alla famiglia della donatrice. Con questo gesto d’ amore per il prossimo, questa donna ha contribuito a diffondere la cultura della solidarietà. Siamo certi che il dolore per la perdita subita da questa famiglia sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita a tante altre persone sofferenti. Sicuramente con questo atto d’amore sono state salvate le vite di due persone”.
Prelievo multiorgano al Ruggi, salvate due vite
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