Assegnati i riconoscimenti per l’edizione 2018
L’Italia d’autore, quella che si distingue in positivo, al centro della serata conclusiva del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno, condotta da Gianmaurizio Foderaro e Giovanna Di Giorgio. Parlando di sviluppo e prospettive di una parte del Paese, il meridione, che può crescere tanto. Ad Oliveto Citra sono stati assegnati i riconoscimenti della XXXIV edizione di una manifestazione capace di esaltare gli esempi positivi del nostro Paese, con un occhio di riguardo per il Sud Italia. Come nel caso del cantautore Ermal Meta, vincitore di Sanremo 2018 e presente alcuni anni fa al Sele d’Oro con il gruppo la Fame di Camilla. Sul palco del Sele d’Oro si sono esibiti anche Samuel Pietrasanta, dalla Sicilia a The Voice of Italy, e Amara, autrice di alcune delle più belle canzoni di Fiorella Mannoia e cantautrice di grande spessore. Nella sezione “Saggi” il premio è andato al volume di Vincenzo Scotti e Sergio Zoppi, “Non fu un miracolo: L’Italia e il Meridionalismo negli anni di Giulio Pastore e Gabriele Pescatore”. Nel libro si analizza il ruolo di primo piano del Mezzogiorno nella crescita intensa dell’Italia tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio degli anni ’60. I tre Premi Speciali sono stati assegnati a figure o realtà che si sono particolarmente distinte nell’opera a favore del Mezzogiorno. Come la Fondazione “Ugo La Malfa” per il Rapporto su “Le Imprese industriali del Mezzogiorno”. Premio speciale poi all’imprenditore Marco Zigon, presidente del gruppo “Getra” che opera nel settore energetico campano. Il terzo premio speciale è andato a Gloria Giorgianni, amministratore delegato di “Anele”, società di produzione di contenuti audiovisivi, multimediali, televisivi e cinematografici. Nella sezione “Michele Tito” – giornalismo carta stampata riconoscimento ad Ilvo Diamanti per le approfondite e lucide analisi sulla società e sull’economia italiana. Per i servizi televisivi premiato Duilio Giammaria per “Petrolio”, programma Rai di approfondimento innovativo, capace di raccontare le incredibili risorse italiane, garantendo un’informazione corretta e differenziata. Per la sezione Euromed premiata la tesi di laurea magistrale di Andrea Ramazzotti, “Popolazione e trasporti in Italia dal 1861”. Il riconoscimento nella sezione Bona Praxis è andato a Riccardo Dalisi, architetto e designer di fama internazionale, tra i primi a proporre il concetto di architettura partecipata. Infine premio speciale degli Enti Locali ad Alfonso Iaccarino, protagonista e ambasciatore indiscusso nel mondo della cultura gastronomica campana e mediterranea.