Presentata l’ordinanza comunale “Pollica Plastic Free” sul divieto di uso di materiali plastici non compostabili

Redazione

Ieri al MuSea – Museo Vivo del Mare di Pioppi è stata presentata, in collaborazione con Legambiente Campania Onlus e con Vele Spiegate.

«Il progetto di direttiva sulla riduzione dell’inquinamento da plastica presentato dalla Commissione europea è un primo e fondamentale passo per contrastare il marine litter, una delle due più gravi emergenze ambientali globali insieme ai cambiamenti climatici, e più in generale per ridurre gli impatti che l’uso non responsabile di questo materiale causa all’ambiente». Così un mese fa Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, commentava le nuove norme proposte dalla Commissione europea per i prodotti di plastica monouso e per gli attrezzi da pesca perduti e abbandonati. Da ieri, in anticipo di almeno un paio d’anni sulle decisioni di Bruxelles il comune di Pollica-Acciaroli ha adottato un’ordinanza che vieta l’uso di materiali plastici non compostabili nelle attività ristorative e ricettive del territorio. Secondo l’ultimo rapporto Beach Litter di Legambiente, solo sulle spiagge italiane il 31% dei rifiuti censiti è stato creato per essere gettato immediatamente o poco dopo il suo utilizzo. Parliamo di imballaggi di alimenti, carte dei dolciumi, bastoncini per la pulizia delle orecchie, assorbenti igienici, barattoli e latte alimentari, mozziconi di sigaretta. I rifiuti plastici usa e getta sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate, a dimostrazione della gravità del problema. https://www.youtube.com/watch?v=zqzOvFb4kfY

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