Sarà un “percorso partecipativo reale” il nuovo Piano Provinciale per la Gestione Rifiuti, così come voluto dall’assessore all’ambiente della Provincia di Salerno, Giovanni Romano. E infatti nel pomeriggio, presso la sala del consiglio provinciale di Palazzo Sant’Agostino, la Provincia di Salerno e la Regione Campania, con l’assessore Walter Ganapini, hanno presentato ai sindaci e alle associazioni ambientaliste il documento aggiornato delle Linee Guida Regionali, che troveranno poi applicazione nel futuro Piano Regionale. L’assessore Romano ha chiesto una mano al collega Ganapini, per portare a termine l’impiantistica necessaria per poter completare il ciclo integrato dei rifiuti. Sulla questione termovalorizzatore, Romano sulla base di quanto detto da Ganapini, ha dichiarato che l’orientamento della Provincia è quello di ripensare e ridimensionare il progetto iniziale, ma comunque di realizzarlo. Questo a meno che non si ritenga che Acerra possa, da solo, soddisfare il fabbisogno dell’intera regione. In conclusione, Romano ha rassicurato il sindaco di Serre, Cornetta, che Valle della Masseria, provvisoriamente inserita nel Piano Regionale, non sarà impiegata come discarica, visto che Serre ha già dato il suo contributo alla Regione. Il documento redatto dall’assessore Ganapini sulla base delle nuove indicazioni del decreto legislativo 195 del 2009 che sta per diventare legge, “è il frutto di un percorso di confronto e di condivisione delle istituzioni locali – ha dichiarato l’assessore Romano – realizzato sullo schema predisposto lo scorso anno. Riteniamo che la condivisione non può che nascere da un percorso partecipativo reale, che oltre alle istituzioni coinvolga anche i portatori d’interesse diffuso”. Con il il Decreto legge n. 90 del 23 maggio 2008 (convertito in legge n.123/2008), è stato fissato improrogabilmente alla data del 31 dicembre 2009 il termine dello stato di emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Campania”. Chiusa la fase emergenziale, le Province ora sono in prima linea per la gestione del ciclo e secondo quanto richiesto dall’Unione Europea devono essere adottate le misure necessarie per assicurare il recupero e lo smaltimento dei rifiuti “senza pericolo per la salute dell’uomo e senza recare pregiudizio all’ambiente, adottando inoltre le misure necessarie per vietare l’abbandono, lo scarico e lo smaltimento incontrollato dei rifiuti”. Sono state illustrate durante l’incontro anche le soluzioni impiantistiche che dovranno portare alla riduzione della produzione di rifiuti, con un elevato standard di raccolta differenziata. Oltre ad un sistema di recupero che dovrà favorire la riduzione dello smaltimento e l’autosufficienza provinciale per l’intero ciclo integrato dei rifiuti.
Presentate linee guida nuovo ciclo integrato rifiuti
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