Il Calendario d’Arte De Luca 2018 è dedicato quest’anno a Clemente Tafuri. Del pittore salernitano hanno discusso Ada Patrizia Fiorillo dell’Università di Ferrara, il curatore dell’edizione Marco Alfano ed Andrea De Luca dell’omonima Industria Grafica e Cartaria. Il Calendario illustra- nei 12 mesi dell’anno- i vari periodi della carriera di Clemente Tafuri, una delle figure di rilievo del panorama pittorico negli anni tra i due conflitti mondiali e nel Dopoguerra, con un livello nazionale ma anche una cifra internazionale: l’ultimo “maestro”, come recita il sottotitolo, di un certo modo d’intendere il ruolo sociale e culturale dell’artista, molto collegato al pensiero di fine ottocento. La pubblicazione raccoglie alcuni capolavori di Tafuri, di cui parecchi inediti, centrando l’attenzione su opere di proprietà di istituzioni come il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri a Roma, i Comuni di Salerno e Cava de’ Tirreni, ma anche provenienti da prestigiose collezioni private. Tra le opere di Clemente Tafuri illustrate nel calendario si segnalano: L’assente, olio su tela della metà degli anni ’30; Destini di guerra, tratto dalla Collezione Sorvillo; Sul Golgota, un olio del 1954; un Autoritratto del 1923; ed ancora Gitana; Nereide; Roma doma, e Zaptiè libico, dipinti a cavallo degli anni ’30 e ’40 con innegabili influssi dettati dall’andamento storico dell’epoca. Tutte le opere di Clemente Tafuri sono riprodotte e analizzate storicamente negli “apparati”, sempre molto ricchi, pubblicati sul retro del Calendario De Luca 2018.
Presentato il calendario De Luca 2018 dedicato a Clemente Tafuri
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