Presepe vivente sull’inclusione a Pagani

Alessandro Ferro

Mettere al centro quello che è il simbolo della “rinascita”, la persona. Parte da questo intento il presepe vivente inclusivo, in programma domenica 7 gennaio al centro sociale di Pagani. È dedicato ad Anna Borsa, uccisa due anni fa a Pontecagnano dal suo ex ragazzo. L’iniziativa pone l’attenzione sui femminicidi e su altre tematiche, come quella dell’autismo, per sensibilizzare l’opinione pubblica. Il presepe vivente inclusivo è un percorso educativo che mette in evidenza l’importanza del fare insieme, della condivisione e della realizzazione con l’altro nel rispetto delle differenze, delle potenzialità e delle competenze.

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