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Faccia a faccia, oggi pomeriggio nell’aula Scozia dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, tra i vertici aziendali, il personale medico e sanitario ed il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca. Dopo aver ascoltato tutti e raccolto segnalazioni ed annotato criticità, De Luca ha chiarito di aver iniziato con l’incontro odierno una fase nuova delle relazioni in Sanità, avendo deciso di curare in prima persona tutti i rapporti e di voler affrontare personalmente i problemi. “Ho spiegato agli operatori del Ruggi il lavoro di due anni all’insegna del risanamento finanziario e del nuovo piano ospedaliero da approvare- ha detto De Luca. Siamo impegnati all’ultimo respiro. Da oggi torno in città e nell’ospedale Ruggi e negli ospedali provinciali- ha chiarito De Luca. Abbiamo salvato ospedali che erano stati chiusi, come Scafati, Agropoli, il da Procida e Roccadspide. Questi erano ospedali morti e li abbiamo salvati. Adesso il problema è quello dell’ordinarietà- ha detto ancora il governatore. Perché la gente capisce che se hai trovato 400 milioni per fare il nuovo ospedale di Salerno è un miracolo, ma bisogna fare i conti con la realtà quotidiana che i cittadini conoscono bene. C’è carenza di personale- ammette il Presidente- ma abbiamo mandato già 250 persone e certo c’è chi va in pensione. Quindi: no a limiti per il personale e lavoro costante ospedale per ospedale, da Cava alla Costiera passando per il Ruggi. Voglio seguire i problemi direttamente- ha precisato De Luca- citando le manutenzioni, le sale operatorie ed il pronto soccorso. Il tutto in attesa che nasca il più moderno ospedale d’Italia per tecnologie e competenze (riferimento al nuovo Ruggi, ndr). Nel frattempo, tra gli obiettivi primari ci sono la riduzione delle liste d’attesa ed i temi legati ai tempi di pagamento su cui abbiamo raggiunto l’eccellenza- spiega il governatore campano. Al Ruggi c’è il primato nazionale per cardiochirurgia e cardiologia. Siamo tra le prime quattro ortopedie d’Italia anche per le operazioni al femore entro 48 ore. Per non parlare dei trapianti e della struttura universitaria che sta crescendo, tra ricerca e didattica. Riprendiamo in mano tutte queste situazioni- ha esortato De Luca. E sull’uscita di oggi del ministro della Salute Grillo, che aveva ipotizzato un cambio di commissario per la sanità campana, dice: evitiamo gossip. Abbiamo già risposto che c’è totale disinformazione. Ho invitato la ministra ad un dibattito pubblico così spieghiamo i risultati già conseguiti. Abbiamo raggiunto la metà griglia dei Lea ed abbiamo fatto un miracolo. Credo sia disinformazione: si parla di questi tempi un po’.. .così, ecco. Siamo qui per dimostrare che questo miracolo della sanità campana è pienamente in corso- ha insistito De Luca. E nel prossimo fine settimana saremo a Milano per un gemellaggio tra eccellenze del Niguarda e del nostro Cardarelli. I cittadini conoscono le situazioni critiche: veniamo da 15 anni di blocco del turn over- ha detto ancora De Luca- siamo commissariati dal ’99 senza e siamo rimasti senza personale; ora stiamo immettendo gente con concorsi ma manca la rete di medicina territoriale per filtrare i pazienti che si riversano nei pronto soccorso. Infine, sulla riabilitazione, nel nuovo atto aziendale abbiamo recuperato il da Procida- ha ricordato De Luca- che era stato cancellato dalla precedente giunta, mettendoci 140 posti perché diventi l’unica struttura di riabilitazione pubblica in Campania. Oggi abbiamo solo centri privati e per lesioni importanti (come le spinali) bisogna andare in altre parti d’Italia”.
Presidente Regione Campania De Luca: “seguirò Sanità in prima persona”; ed avvia campagna di ascolto iniziando dall’AOU Ruggi di Salerno
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