Partito da un prestito di 250 mila euro, gli erano state imposte rate mensili di 18mila euro. In sette anni avrebbe corrisposto oltre un milione e mezzo di euro. E’ quanto emerge dall’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore, condotta dalla Polizia, che ha portato all’arresto di un uomo già noto alla giustizia, originario della provincia di Napoli e residente a Scafati, ritenuto gravemente indiziato di tentata estorsione aggravata e di usura aggravata. La vittima lui si era rivolta a lui per far fronte alle asfissianti pretese economiche di altro soggetto. Nel marzo dello scorso anno la richiesta di 100mila euro, poi altri 150mila. Le rate da 18mila euro erano diventate insostenibili per l’imprenditore, così come anche le pressioni e le minacce da parte dell’arrestato. “Do fuoco alla tua attività” “ti prendiamo e ti portiamo via” e poi “ti costringiamo davanti a un notaio a darvi tutti i tuoi beni” . Un anno di violenze psicologiche ed anche fisiche, come nel caso di un ultimo incontro. L’imprenditore, originario dall’alto nocerino sarnese, si è così rivolto alla Polizia riuscendo a fare arrestare il suo aguzzino. L’arresto, coordinato dalla Procura di Nocera inferiore, dopo una indagine lampo è stato eseguito dai poliziotti della squadra mobile, diretti dal vice questore Gianni Di Palma. In casa dell’indagato sono stati trovati 65.000 euro in contanti e numerosi oggetti preziosi o occultati nel doppio fondo di un mobile.
L'indagine della Procura di Nocera
Presta 250.000 euro e ne pretende un milione
La Squadra Mobile ha arrestato un uomo di Scafati
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