Non è al momento una priorità, ma la questione relativa ai prestiti ed alle compartecipazioni va comunque affrontata e risolta entro la prossima settimana. Ci sono delle date e delle scadenze da rispettare prima di approdare alla sessione estiva del calciomercato. Sono diversi i nodi da sciogliere: partendo dalle comproprietà, l’unico calciatore che la Salernitana vorrebbe trattenere è Francesco Scarpa. Com’è noto il suo cartellino è a metà con la Paganese. Per evitare di andare alle buste, entro venerdì prossimo, 26 di giugno il club granata e quello azzurrostellato dovranno trovare un accordo. Per mollare la presa sul Scarpa, la Paganese chiede 150mila euro, ma si accontenterebbe anche di una contropartita tecnica a parziale conguaglio. La Salernitana sarebbe propensa a definire la trattativa e trattenere il giocatore, inserito dallo stesso Brini nella lista degli elementi da confermare. Scarpa, che piace a Lecce, Reggina, Vicenza e Benevento, dunque, potrebbe essere uno dei primi tasselli da reinserire nel mosaico dei giocatori che comporranno la futura rosa. Per quanto riguarda le altre comproprietà (Siniscalchi con l’Ascoli, Bardeggia e Lucano col Cassino e Di Napoli col Siena) il club granata non pare disposto a far follie per risolvere le situazioni in sospeso. Re Artù sarà probabilmente riscattato, visti i precedenti accordi coi bianconeri, ma non è detto che resti in granata, tutt’altro. L’addio del bomber di Rozzano, al momento, pare scontato. Capitolo prestiti: la Salernitana da domani a giovedì ha la possibilità di far valere l’opzione per Fava, Marchese e Ciaramitaro. Per quest’ultimo il club granata non muoverà una foglia. Il centrocampista siciliano, che in granata non ha di certo lasciato il segno, è già tornato a Palermo in punta di piedi. Per il terzino del Chievo e l’attaccante del Treviso la Salernitana potrebbe cercare di fare qualcosa in più, ma senza svenarsi. Il bomber casertano, in particolare, sarebbe ben disposto a vestire ancora la maglia granata, ma dovrebbe ridursi l’ingaggio. Un po’ più difficile sembra rinnovare i prestiti di Iunco e Ledesma, per i quali la Salernitana non può esercitare il diritto di riscatto. Qualora ci fossero le condizioni, la società granata farebbe un tentativo con Chievo e Genoa per trattenere entrambi. Discorso diverso per Berni, disposto a rimanere, con il placet della Lazio. Alla Salernitana spetta l’ultima parola.
Prestiti e comproprietà, si decide in settimana
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