Le indagini proseguono, gli inquirenti mettono a verbale le dichiarazioni dei familiari, soprattutto della ragazzina che ha raccontato quel che sarebbe accaduto nel pomeriggio del 15 maggio scorso in un cantiere nei pressi della scuola media “Zoccola” di Pontecagnano Faiano. All’epoca dei fatti – se confermati – la bambina aveva 11 anni quando sarebbe stata violentata dallo zio 22enne, attualmente indagato nel procedimento penale ma in carcere per altri reati commessi, in particolare una rapina messa a segno in un supermercato. Secondo quanto riferito dalla ragazzina ai Carabinieri, ci sarebbe dunque un responsabile, un luogo teatro della violenza e una data. Una ricostruzione – come riporta il quotidiano La Città – da prendere con le pinze, però, considerato che i lavori per la realizzazione del refettorio scolastico di fatto non sono ancora partiti. E’ vero pure che nel maggio scorso il plesso scolastico di Sant’Antonio era effettivamente interessato dalle opere necessarie all’allestimento delle nuove aule della sede distaccata del liceo. Il caso resta un giallo, ancora tanti gli aspetti dell’oscura vicenda da chiarire.
Presunta violenza sessuale su 12enne, indagini a tappeto
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