Precariato, sicurezza e sviluppo sono le parole principali della Festa del Lavoro. Consueto corteo del primo maggio questa mattina a Nocera Inferiore con la partecipazione di tutte le sigle sindacali.
“Non a caso la Cgil dal 25 aprile ha messo in campo quattro referendum, due sui licenziamenti, uno sul precariato e un altro sugli appalti” dice Antonio Apadula, segretario generale della Cgil di Salerno.
“Noi come Uil da sempre abbiamo uno slogan: dobbiamo arrivare a zero morti sul lavoro. Bisogna andare a lavorare ma bisogna anche tornare a casa. Le leggi sono esaustive ma evidentemente non si rispettano perché qualcuno non fa il proprio dovere” dichiara Patrizia Spinelli della Uil Campania.
“Il nostro augurio è che i lavoratori possano festeggiare il primo maggio con una sicurezza in più e che soprattutto il Pil provinciale non perda punti percentuali perché ormai abbiamo perso quasi tutti gli asset industriali” afferma Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl di Salerno.