In libertà condizionata da qualche giorno, l'ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello, andrà a giudizio immediato il prossimo 8 marzo. Ecco i testimoni ammessi.
L'udienza del processo all'ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello, è stata aggiornata a lunedì 8 marzo. Per quella data, nel giudizio immediato per abuso d'ufficio e corruzione in atti contrari ai doveri d'ufficio, saranno chiamati a testimoniare coloro che figurano nella lista autorizzata dal procuratore Giuseppe Borrelli.
Cariello è accusato di aver fatto approvare una delibera per favorire l'imprenditore caseario Gianluca La Marca che voleva insediare un nuovo caseificio nell'area Pip. Ma l'ex sindaco di Eboli avrebbe anche provato a truccare un concorso al Comune di Cava de' Tirreni per agevolare la figlia di un consigliere comunale di maggioranza, facendosi fornire le domande in anticipo da un commissario (Francesco Sorrentino) ed impegnandosi- in cambio- ad attivarsi per evitare la nomina di Salvatore Memoli a presidente del Consorzio Farmaceutico Intercomunale.
Fra i testi d'accusa spiccano due militari delle fiamme gialle, l'imprenditore La Marca, l'avvocato Memoli, il dirigente Sorrentino (che è pure tra gli indagati) ed altre nove persone tra tecnici e funzionari pubblici. Alcuni dei citati dall'accusa sono stati chiamati anche dalla difesa di Cariello: si tratta di Memoli e di Angelo D'Acunto. Ma gli avvocati Cecchino Cacciatore e Costantino Cardiello hanno ottenuto il via libera dal presidente della Seconda Sezione Penale, Lucia Casale, per ascoltare di nuovo Sorrentino ed anche un altro indagato: ovvero l'ex funzionario del Comune di Eboli Giuseppe Barrella. A questi si aggiungono altri otto testimoni, fra i quali l'avvocato Bruno di Nesta. Come parti civili sono state ammesse le costituzioni dei Comuni di Eboli e Cava de' Tirreni.
Cariello è ai domiciliari dal 9 ottobre scorso, e da poche settimane ha ottenuto la libertà condizionata, con 3 ore di permesso al giorno per poter esercitare la professione di consulente di lavoro e mediatore civile.