Ieri nell’udienza del processo Sarastra è stato ascoltato per oltre tre ore il capitano della Dia di Salerno, Stefano Iannaccone, che ha ripercorso le attività dell’indagine che vede imputati l’ex sindaco di scafati Aliberti, la moglie ed una serie di collaboratori
I rapporti tra l’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti e il clan Loreto-Ridosso sono stati ripercorsi in oltre tre ore di deposizione del capitano della Dia di Salerno, Stefano Iannaccone, che ha ripercorso le attività dell’indagine «Sarastra», che ipotizza un presunto scambio elettorale politico-mafioso tra l’ex sindaco di Scafati e il clan dell’Agro per due turni elettorali, le comunali 2013 e le regionali 2015. La deposizione del capitano della Dia ha preso le mosse dall’attentato all’ex consigliere comunale D’Alessandro, avvenuto nella primavera del 2015 (intimidazione ricondotta alla sua attività di opposizione, per il polo scolastico e il bando per delle nomine di funzionari). Da lì, le prime attività d’indagine, con il sequestro di documenti al Comune di Scafati e le prime perquisizioni. Tra queste, anche quella in casa dell’ex segretaria generale Immacolata Di Saia, che, sempre secondo la deposizione, sarebbe stata indicata da alcuni collaboratori di giustizia come vicina al clan di Michele Zagaria. Gli interrogatori del collaboratore Pasquale Loreto e il pentimento del figlio del boss Alfonso Loreto, diedero all’indagine una fortissima spinta nel 2016, che poi è proseguita con interrogatori, perquisizioni e verbali di decine di funzionari, dipendenti e dirigenti comunali.
Il controesame di Iannaccone – da parte dei legali Silverio Sica e Giuseppe Pepe, difensori di Aliberti – proseguirà il 3 dicembre.
Il processo vede imputati insieme all’ex primo cittadino scafatese, la moglie di Aliberti, consigliera regionale in carica Monica Paolino, e il fratello Nello Maurizio Aliberti, il factotum Giovanni Cozzolino , già uomo dello staff, Roberto Barchiesi , ex vicepresidente Acse, Ciro Petrucci e Andrea Ridosso. https://www.youtube.com/watch?v=AYUqgpXoSZU