Inizia ad entrare nel vivo il piano di sicurezza per i pronto soccorso degli ospedali della provincia, oggetto di una riunione in Prefettura nello scorso mese di febbraio: l’obiettivo è di rafforzare i presidi già in essere e crearne nuovi, laddove siano ancora inesistenti. Ci sarà inoltre un incremento di servizi di vigilanza privata e saranno previsti investimenti per gli impianti di videosorveglianza. A dettare la linea è la circolare del Ministro dell’Interno Piantedosi, che impone, adesso, di passare alla fase operativa sul territorio. Il Questore di Salerno Giancarlo Conticchio definisce la situazione in città ed in provincia “non drammatica” rispetto soprattutto ad altre realtà. Ad ogni modo, è necessario adeguare tutte le strutture, per cui laddove i drappelli sono assenti saranno presto attivati in locali a ridosso dei pronto soccorso. E’ il caso di Cava de’ Tirreni, Sarno e Battipaglia. Ai rispettivi presìdi saranno destinati due agenti di polizia per coprire il servizio, come già accade a Nocera, mentre a Salerno, al Ruggi, sono presenti in tre, attualmente, al drappello. Sarà inoltre implementato il lavoro delle guardie giurate e l’Asl sarà chiamata ad installare le telecamere di videosorveglianza. Ci sarà, inoltre, una linea telefonica dedicata per garantire un pronto intervento immediato. Lo scopo, chiaramente, è duplice, da un lato la necessità di prevenire aggressioni e violenze nelle strutture ospedaliere, dall’altro quella di identificare tempestivamente gli autori di tali, eventuali, episodi.
Pronto Soccorso blindati: ecco il nuovo piano di sicurezza
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