Pronto soccorso, una via di fuga dalle estenuanti liste d’attesa. Di fatto, il personale dei punti di primo soccorso stanno facendo gli straordinari, “salvando” l’assistenza sanitaria nel salernitano. È quanto emerge – come riportato dal quotidiano “La Città” – dai dati della Regione Campania che evidenziano il fatto che tanti esami e visite mediche in stand-by per via delle liste d’attesa vengano eseguiti nelle aree d’emergenza. A certificarlo sono i numeri che confermano l’attuale situazione in cui versa l’assistenza sanitaria in provincia come su tutto il territorio regionale: sempre più spesso, i cittadini si rivolgono alle aree d’emergenza-urgenza dei presidi ospedalieri per ottenere visite, esami e analisi per cui ci sarebbe da attendere mesi. A Salerno, in particolare, si registrano complessivamente 400mila prestazioni nelle aree d’emergenza. Una “scorciatoia” che, inevitabilmente, va a ingolfare i reparti, creando gravi ripercussioni, con il Pronto soccorso del “Ruggi d’Aragona” ormai sull’orlo del collasso.
Sempre più pazienti si rivolgono ai punti di emergenza per esami e analisi
Pronto soccorso, per “accorciare” le liste d’attesa
A Salerno, si registrano circa 400mila prestazioni
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