Nessuna riduzione della misura restrittiva per Carmine Ferrante, ritenuto l’omicida della prostituta bulgara Nikolova Temenuzhka, trovata senza vita a Pagani, nei pressi del cimitero, il 19 agosto scorso. I legali del 36enne, muratore di Vietri sul Mare, padre di tre figli, avevano fatto ricorso al Riesame per chiedere la scarcerazione ed una misura restrittiva più tenue, ma i giudici hanno respinto la richiesta. Ferrante, quindi, resta in carcere. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo la sera del 12 agosto avvicinò la donna in via Nazionale e la condusse in auto in via Leopardi, nei pressi del cimitero, dove avvenne l’omicidio. A tradire il 36enne di Vetri fu proprio l’auto, una Citroen C2, notata dall’amica di Nikolova, che il giorno successivo denunciò ai carabinieri la scomparsa della ragazza. Quella stessa auto, dotata di barre portapacchi, fu individuata dai carabinieri visionando i filmati archiviati dai sistemi di videosorveglianza privati e comunali presenti in zona. Nella sua auto, inoltre, furono trovati alcuni oggetti personali della donna.
Prostituta uccisa a Pagani, Ferrante resta in carcere
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