Il blitz dei carabinieri

Prostituzione,le case a luci rosse tra Salerno e Battipaglia

Le prostitute pagavano 50 euro al giorno per avere un posto nelle abitazioni
Simona Cataldo

Le prostitute pagavano 50 euro al giorno per avere un posto all’interno delle abitazioni. Per entrate al night, invece, i clienti versavano dai 70 a 100 euro, mentre alle ragazze che si intrattenevano erano corrisposti tra i 100 e i 150 euro. Le abitazione a luci rosse individuate nel corso dell’indagine dai carabinieri si trovavano a Salerno: a Fratte, in via Calata San Vito e in via Dei Greci, e nel quartiere Carmine, in piazza Pasquale Paoli. Due, invece, a Pontecagnano Faiano, in via Cavalleggeri e via Flavio Gioia. Altrettante a Fisciano, in via del Centenario. Un’ultima a Battipaglia, in via San Martino. A gestirle erano ben tre associazione. I diciannove indagati finiti nel blitz condotto ieri mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Salerno, agli ordini del tenente colonnello Gabriele Lo Conte e del maggiore Antonio Corvino, avevano messo in piedi tre gruppi, con strutture ben organizzate nel favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione con ruoli ben definiti per tutti. C’era chi si occupava dello spostamento delle donne, chi individuava gli appartamenti da prendere in fitto e intratteneva rapporti con i proprietari, chi, invece, della puilizia e gestione delle case. Per la Procura di Salerno un ruolo centrale lo aveva Armando Del Giorno, titolare anche del night Afrodite a Battipaglia, struttura registra come associazione culturale e musicale. Del Giorno in passato è stato coinvolto in altre inchieste.

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