C’è chi non vuole metterci neanche la faccia. Chi, invece, non si sente rappresentato dalle sigle sindacali ma tutti lamentano che rischiano di ritrovarsi senza nulla già dal prossimo anno. La protesta dei gestori dei lidi con ombrelloni chiusi dalle 7.30 alle 9.30 a Salerno ha avuto poche adesioni. “La guerra si fa diversamente” ci dice rammaricato il gestore di uno stabilimento in zona Mercatello. Molti di loro ieri hanno passato la giornata a tranquillizzare i clienti ‘preoccupati’ per lo stop annunciato dalla Federazione dei Balneari (Fiba-Confesercenti) e dal Sib (Sindacato imprese balneari). Ma oggi sulle spiagge della città quasi nessuno ha aderito all’iniziativa. ‘Due ore di chiusura, di prima mattinata non servono a nulla’ spiegano i gestori dei lidi. La categoria attende da tempo una soluzione alla annosa questione della scadenza delle concessioni balneari – anticipata al 31 dicembre 2024 – e all’avvio di bandi di gara, come richiesto dall’Europa che nel frattempo haaperto una procedura d’infrazione contro l’Italia per non averle indette fino ad ora. Gli imprenditori temono il caos a partire dall’autunno ma ritengono che occorrono altre forme di protesta.
Iniziativa di Fiba e Sib
Protesta dei balneatori, poche adesioni a Salerno
"La guerra si fa diversamente" dice il gestore di uno stabilimento in zona Mercatello
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