Molti di loro hanno passato la cinquantina ed hanno negli occhi l’inquietudine di chi sa non di non avere altre opportunità, qualora perdesse il posto di lavoro. Gli ex lavoratori socialmente utili del settore scuola, stabilizzati qualche anno fa dopo una dura lotta per il riconoscimento dei diritti acquisiti, sono ora nuovamente a rischio. Il decreto di stabilizzazione, infatti, non ha ancora la copertura finanziaria e le imprese di pulizie che li hanno assunti si trovano nell’impossibilità di pagare loro gli stipendi e minacciano addirittura di avviare le procedure di mobilità. E’ la ragione per la quale i sindacati hanno invitato gli ottocento Lsu delle scuola salernitane a scendere in piazza perché sia riconosciuta l’importanza della loro funzione delle strutture scolastiche e perché il Governo decida di stanziare i fondi necessari a coprire gli oneri di stabilizzazione. Per far sentire la propria voce, i lavoratori hanno scelto di protestare davanti all’ufficio scolastico provinciale. Gli ottocento lavoratori salernitani sono in buona compagnia: nella loro stessa situazione ci sono circa 15mila persone impegnate nei servizi di pulizia ed assistenza scolastica. Il 18 febbraio è previsto un sit-in a Roma davanti al Ministero dell’Economia. Nel frattempo, i lavoratori incassano il sostegno del Provveditore Iannuzzi.
Protestano Lsu settore scuola
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