"Da due anni denunciamo una situazione fuori controllo per le misure dedicate ai giovani agricoltori e non solo. Chiediamo all'assessore Caputo di fare presto". È il commento di Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania, alle ultime notizie di stampa che riprendono i numeri sugli errori nelle pratiche comunicati dallo stesso Assessorato all'Agricoltura della Regione Campania. Errori evidenziati e sottolineati già la scorsa settimana dal consigliere regionale Franco Picarone che aveva sollecitato l'assessore Caputo a prenderne atto e a rilanciare i progetti dei giovani facendo scorrere l graduatorie.
La commissione istituita dall'Assessorato, a seguito di un esposto, ha riesaminato un campione delle pratiche finanziabili, confermando quanto Coldiretti Campania aveva preconizzato con una nota al presidente De Luca nel dicembre del 2019. Dalla verifica parziale emerge un tasso di errore del 10,41% in provincia di Avellino, del 3,84% in provincia di Benevento, del 27,41% in provincia di Salerno. Su Caserta e Napoli, in base a questo campione, non risultano casi.
"Come Coldiretti Campania – ha dichiarato Masiello – abbiamo chiesto al Tavolo Verde di effettuare un controllo oggettivo sul punteggio assegnato prima di emettere i decreti. È sufficiente analizzare il business plan per valutare la fattibilità delle proposte. In alcuni casi si è scoperto dalle verifiche che progetti ammessi non solo erano sbagliati, ma non ne avevano alcun diritto, sottraendo così risorse a chi è rimasto fuori.
Possiamo immaginare che manchino le competenze per controllare i fascicoli aziendali che sono ormai digitalizzati? Ci sono voluti due anni per avere le graduatorie delle misure per l'insediamento dei giovani in agricoltura (misure 4.1.2 e 6.1.1), così come per il sostegno agli investimenti (misura 4.1.1) e stiamo ancora a cercare errori. Non c'è più tempo da perdere. Ai giovani che vogliono investire in agricoltura non solo dobbiamo dare risposte, ma anche dire grazie."