Raggiunto il target con tre mesi di anticipo sulla scadenza, è la prima volta che accade, ora ci si è messi già al lavoro per l’obiettivo del 2019. Si tratta di un risultato da rimarcare due volte, se si considera che il Programma Sviluppo Rurale è stato approvato solo nel dicembre del 2015, a causa dell’inerzia della precedente Amministrazione, ed è stato possibile emanare i primi bandi solo nella primavera 2016, con circa due anni di ritardo. Con gli ultimi decreti di liquidazione di Agea, pari ad 8,5 milioni di euro, l’Amministrazione regionale ha scongiurato il rischio di perdere risorse sulla dotazione finanziaria del Programma, pari a 1.812 milioni. La Campania si conferma dunque tra le regioni italiane virtuose nell’utilizzo dei fondi europei destinati all’agricoltura. Con le risorse immesse nel comparto, si punta soprattutto a favorire il ricambio generazionale nelle imprese, una maggiore innovazione di prodotto e processo, una più marcata cooperazione tra gli operatori e l’adozione di regimi di qualità. Insomma, proprio grazie al PSR l’agricoltura nostrana sta diventando sempre più moderna e competitiva, in grado di generare sviluppo ed occupazione per i territori dell’intera regione.
PSR, la Regione brucia i tempi
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