Ha solo venti anni Giulia Naddeo, studentessa di Scienze della Comunicazione, autrice del libro «Per fare un uomo» (Graus editore, 10 euro) in cui alla storia familiare, e più segnatamente alla vita di suo nonno Alfonso, ritratto di spalle sulla foto di copertina, ha associato la storia di una generazione e di una città, Salerno. La guerra, l’alluvione, il lavoro, gli esordi della tv, le tradizioni, il corteggiamento: dai racconti dei nonni, anzi del nonno-eroe, emerge un’epoca non tanto remota, eppure misconosciuta ai più. Soprattutto ai ragazzi. La Salerno del passato recente, quella degli ultimi sessant’anni, si materializza nelle 73 pagine del romanzo attraverso gli episodi in cui il nonno narratore racconta i passaggi salienti della sua vita. Naturalmente c’era anche lui, ieri, nell’affollatissimo Salone di rappresentanza di Palazzo Sant’Agostino alla presentazione del volume cui hanno partecipato la giornalista del Mattino, Carla Errico, il critico letterario Francesco D’Episcopo e suor Maria Grazia D’Amato, maestra, amica e mentore della giovane Giulia.
Quando la storia familiare lambisce la Storia
108
articolo precedente