Quando l’invito al rispetto delle regole genera “haters”

Ivano Montano

Giusto qualche precisazione doverosa rivolta a chi si sente in diritto/dovere di dare lezioni di vita, di civiltà e anche di giornalismo, pur non essendo del mestiere: a chi afferma su Facebook che il ciclista dovrebbe denunciarci perché inseguito, braccato dai nostri operatori, rispondiamo che da sempre abbiamo un patto con la città, coi cittadini: se possiamo segnalare qualcosa che non va, se possiamo contribuire a tenere Salerno sempre più pulita e meno sregolata, lo facciamo; punto secondo: non abbiamo nulla contro i ciclisti, ci mancherebbe altro, servizi ne abbiamo fatti anche su automobilisti, motociclisti o chiunque non sia avvezzo al rispetto delle regole, nel caso del ciclista, lo si fa anche per lui e per quelli come lui, visto che – come si evince dalle immagini – passa col rosso al semaforo, mettendo a rischio la propria incolumità e quella del prossimo; punto terzo: il tratto usato da un giornalista può piacere o meno, ma il non apprezzamento comunque non giustifica le offese, che ormai sui social – dove un bel silenzio non fu mai scritto – sono pane quotidiano. I detrattori, se hanno tempo tra l’arringa social e la corsetta sul lungomare, sono invitati a LiraTV per insegnarci come si fa. La nostra redazione è sempre aperta, soprattutto è sempre aperta al confronto civile.

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