Tozzi, Napoli, Gioia e Toriello lasciano la poltrona da assessore a Battipaglia e la giunta Francese ridotta all’osso dove accelerare le procedure per il rimpasto di cui si parla da settimane. I malpancisti civici- e non- vicini alla sindaca reclamano più rappresentanza, ma il pressing ha fatto saltare il patto del 2016 con il vicesindaco Ugo Tozzi, che ieri pomeriggio ha radunato i suoi ed ha dettato la linea: uscire dalla maggioranza e spiegare le ragioni di questa scelta alla città, magari con un incontro pubblico. I quattro assessori di cui è orfana Francese sono tutti espressione del gruppo di Tozzi e figli dell’accordo di buon governo che portò la sindaca sul seggio più alto di Palazzo Moro. Da due anni a questa parte, però, il quadro politico è molto mutato così come sono cambiate le stampelle che via via hanno sostenuto la compagine del sindaco, con una maggioranza sempre più risicata. La rottura con i fedelissimi di Tozzi avviene dopo settimane di voci e pressioni perché almeno uno degli assessori frutto di quell’accordo facesse un passo indietro a favore di un altro elemento, stavolta più vicino ai movimenti civici e comunque all’area contigua al centrodestra e alla stessa Forza Italia che pure, in qualche modo, sostengono Francese. Adesso è il momento delle decisioni: la sostituzione dei quattro assessori sarà un passaggio tutt’altro che indolore, tra l’altro destinato a lasciare il segno anche in consiglio comunale, dove potrebbero esserci dei cambi se qualcuno venisse pescato per la giunta.
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