Una vigilia fatta di sensazioni contrastanti, tra chi spera e chi dispera, in vista di una partita che la normalità delle cose avrebbe bollato quale “match-clou” di giornata e che invece si riduce alla stregua di un testa-coda. Una vigilia fatta di attese, perché ci sono quelli che aspettano la tanto auspicata reazione della squadra, chiamata a tirare fuori gli attributi e rimettersi in piedi dopo 4 ko consecutivi e quelli che aspettano l’ennesima battuta d’arresto, magari per dare addosso a Lombardi e riprendere il noioso ritornello del “lo avevamo detto”. Ci sono quelli che aspettano le prossime mosse di Brini, tecnico sulla graticola che gode ancora della fiducia della società, ma non illimitata e quelli che – comodamente seduti in tribuna – domani aspetteranno un’eventuale chiamata, perché sono avvistati fin d’ora osservatori interessati all’Arechi. I tifosi, preferiscono aspettare l’esplosione di chi avrebbe tutti i numeri per fare la differenza, per togliere le castagne dal fuoco alla Salernitana e riportare il sereno nell’ambiente. Ci riferiamo a Ciccio Cozza, annunciato abile, arruolabile e anche in buona forma. Lui è uno di quelli che possono far pendere l’ago della bilancia da una parte piuttosto che dall’altra, ma deve cominciare a pensare da leader. Domani mancherà anche Capitan Fusco, e la Salernitana più che mai avrà bisogno di qualcuno che indichi la strada giusta.
Quelli che aspettano…
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