Attesero l’orario della pausa pranzo per entrare in azione . Agirono in due. Dopo aver tagliato la lamiera e parte di un vetro antiproiettile si introdussero da una finestra sul retro, sorprendendo due impiegati di cassa. I fatti risalgono allo scorso ottobre quando due rapinatori riuscirono a portar via 10 mila euro dalla Banca del Cilento di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania. Il loro obiettivo era però la cassaforte all’interno del caveau. Con un taglierino e una pistola semiautomatica minacciarono i due dipendenti. Li spintonarono e strattonarono per farsela aprire ma l’apertura temporizzata della cassaforte costrinse i due a lasciar perdere. Secondo le indagini dei carabinieri della compagnia di Polla, coordinate dal Procuratore Capo di Lagonegro, Vittorio Russo ed dal Sostituto Procuratore, Franco Greco, il tutto si compì in soli 5 minuti. La fuga dei due rapinatori, a bordo di Nissan Juke di colore grigio metallizzato, proseguì fino in Sicilia. Uno dei due rapinatori armati è stato arrestato oggi dai militari della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina , coordinati del Capitano Davide Acquaviva. Si tratta di un pregiudicato cinquantenne di Catania. L’uomo è stato raggiunto dalla misura in carcere, era detenuto a Parma, arrestato con l’operazione Broken Window dei Carabinieri di Salsomaggiore per una rapina, condotta con lo stesso modus operandi, nel febbraio 2017, presso la filiale Cariparma di Collecchio
