Tentano di rubare smartphone a due egiziani, ma vengono arrestati dalla Polizia. Uno dei due giovani fermati, entrambi originari del Gambia, è uno dei migranti sbarcati lo scorso 26 maggio a Salerno sulla nave Aquarius. La predisposizione di coordinati servizi di controllo del territorio da parte del questore di Salerno, dr. Pasquale Errico, finalizzati ad una più attenta, capillare e pervasiva attività di controllo di veicoli e/o di persone sospette, nelle aree dove è maggiore il concentramento di persone e soprattutto in quelle dove è inibito il transito di automezzi (come il Lungomare Trieste), ha fatto sì che, nella notte tra venerdì e sabato gli agenti della sezione volanti della questura di Salerno durante il servizio di controllo del territorio proprio sul Lungomare Trieste, nel centro cittadino, alle ore 1:15 arrestassero due soggetti extracomunitari (originari del Gambia), responsabili del reato di rapina a danno di due giovani egiziani, nonché violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Sul posto era presente anche un terzo giovane, sempre originario del Gambia, risultato estraneo alla vicenda ma denunciato anche lui per resistenza in quanto, in seguito al primo controllo degli agenti, si opponeva all’operato della volante.
Sulla spiaggia adiacente il Sottopiazza di piazza della Concordia, gli equipaggi della sezione volanti durante l’ordinario servizio di controllo del territorio, nei pressi del Largo del Marinaio, hanno notato due soggetti che stavano aggredendo altri due giovani. Tempestivamente i poliziotti sono intervenuti per i conseguenziali controlli: in tre hanno cercato la fuga, scappando in direzione del sottopiazza. Nel frattempo, i due soggetti rimasti sul posto, egiziani regolari sul territorio nazionale, hanno chiesto l’aiuto degli agenti in quanto uno di essi era stato appena rapinato di un telefono cellulare e subito dopo erano stati aggrediti. I due avevano subito lievi lesioni, poi giudicate guaribili in 5 e 3 giorni presso il pronto soccorso dell’ospedale di via San Leonardo. Tempestivamente, gli agenti hanno inseguito i malfattori che hanno tentato di nascondersi tra le imbarcazioni ma che sono stati accerchiati dagli agenti e tratti in arresto. Nel corso dell’inseguimento sono stati esplosi con la pistola d’ordinanza quattro colpi in aria a scopo intimidatorio. In seguito alla perquisizione effettuata dai poliziotti è stato recuperato il telefono cellulare, provento di rapina in danno del giovane egiziano. I due rapinatori arrestati sono stati sottoposti a rilievi segnaletici per identificarli. Uno di loro, tale D.M., minorenne nato in Gambia, entrato in Italia con lo sbarco a Salerno del 26 maggio scorso annoverava pregiudizi penali per alcuni reati commessi dopo il suo ingresso in Italia. Lo stesso risultava destinatario di una misura cautelare di collocamento in istituto penale minorile in seguito a reiterati allontanamenti dalla casa famiglia in cui era stato collocato come misura cautelare. Anche l’alto soggetto, un 19enne, anche lui nato in Gambia, senza fissa dimora, ed incensurato, era invece sbarcato a Catania con altri migranti nel 2016.
Dell’accaduto sono stati avvisati il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Salerno ed il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno. Inoltre, sul posto, era presente anche un terzo soggetto, un diciottenne gambiano residente ad Avellino, regolare sul territorio nazionale, risultato estraneo ai fatti ma nei cui confronti la polizia ha proceduto in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale in quanto ha cercato con forza di sfuggire al controllo, nonostante gli fosse stato intimato l’alt più volte.