La Campania nel 2016 è cresciuta ad un ritmo superiore a quello di tutte le altre Regioni italiane, con il +2,4% del Pil. I dati positivi del Rapporto Svimez, dopo la grave crisi che ha investito la Campania nell’ultimo decennio, riguardano gli anni durante i quali si è avviata una vera e propria svolta nell’economia regionale. A fare da traino alla ripresa è stata soprattutto l’industria, ma hanno contribuito anche il turismo e, in generale, i servizi. L’Assessore regionale alle attività produttive, Amedeo Lepore, ha dichiarato che «i dati contenuti nel Rapporto 2017 sull’Economia del Mezzogiorno sono di grande rilievo e mostrano una eccellente performance in termini di Pil», con il recupero di ben oltre 4 punti percentuali. A spingere sono le attività manifatturiere ma molto lusinghieri sono anche i dati sulla spesa dei fondi strutturali e sull’attuazione dei Piani Operativi Regionali: la Campania risulta seconda solo all’Emilia Romagna. Risulta molto buona anche la posizione della Regione in termini di ripristino dell’efficienza amministrativa. E buoni – secondo Lepore – sono i dati relativi all’incremento dell’occupazione, che in generale cresce del 3,8%. Ma la Campania rivendica pure l’offerta di strumenti per l’attrazione di investimenti e per la capacità di crescita del sistema produttivo e la sua internazionalizzazione. Le leggi sulla semplificazione e sulla sburocratizzazione, sull’Industria 4.0 e sull’Economia Circolare hanno creato un contesto favorevole. Senza contare che laccordo di programma sottoscritto con il Governo per le aree di crisi industriale permette di finanziare la gran parte delle proposte di investimento presentate dalle imprese in Campania, per un totale di altri 500 mln circa.
Rapporto Svimez premia capacità di ripresa della Regione Campania
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