Via Irno, la zona orientale, i rioni collinari: i quartieri in cui più pressante è la domanda di sicurezza

Recrudescenza furti, è allarme in tutta la città

Si sentono abbandonati sia per la mancanza di controlli sia per l'assenza di pattugliamento e presidi
Francesca Salemme

Via Irno, la zona orientale, i rioni collinari. Tre diverse realtà urbane del capoluogo accomunate da un’unica sensazione, quella dell’insicurezza. Dopo l’ultimo colpo, quello alla farmacia Artemis da cui è stata portata via in pochi minuti la cassa automatica, proprio all’inizio di via Irno, i commercianti dell’arteria che collega il centro città con l’autostrada lamentano di non vivere sonni tranquilli facendo riferimento agli altri episodi avvenuti nel giro di pochi mesi. Poche settimane fa, in pieno giorno, un tentativo di rapina all’interno del supermercato poco distante dalla farmacia e prima gli svariati colpi al distributore di benzina e al tabacchi nei pressi del parco Pinocchio.

Ma anche la zona orientale è stata più volte presa di mira, come ieri ha ricordato il titolare di un’altra farmacia, la Igea di via dei Mille, dove però il colpo non è andato a buon fine): l’allarme e l’arrivo della vigilanza hanno messo in fuga i malviventi, ma i danni ci sono. Le telecamere hanno ripreso tutto: quattro persone che hanno agito indisturbate. Anche qui i furti e i tentativi di furto sono all’ordine del giorno e gli esercenti della zona si sentono un po’ abbandonati sia per la mancanza di controlli sia per l’assenza di pattugliamento e presidi.

Un problema comune anche nei rioni collinari (Casa Manzo, Zona Panoramica, Brignano) dove i residenti si sono riuniti insieme ad una ditta privata di vigilanza per valutare una proposta e fare “da sè” pagando anche di tasca propria e dividendo la spesa per sentirsi al sicuro. Lo hanno fatto in una sala dell’ex scuola di Brignano discutendo di allarmi, telecamere private e auto che potrebbero girare nelle zone ancora poco illuminate delle zone alte. “Da più di due anni abbiamo chiesto l’installazione delle telecamere da parte del Comune – ha dichiarato Massimo Ronca, presidente del comitato di quartiere – Il questore Conticchio, già lo scorso 31 gennaio, si è fatto portavoce delle richieste del comitato, portandole più volte all’attenzione del Comune, ma fino ad oggi non abbiamo ottenuto e ricevuto alcuna risposta”.

Leggi anche

Adblock Detected

Please support us by disabling your AdBlocker extension from your browsers for our website.