Regionali ai nastri di partenza

Redazione

Patacca o non patacca, il sondaggio dell’Osservatorio Crespi sulle prossime regionali è un indicatore di come tira il vento in Campania, finora saldamente in poppa nelle vele del centrodestra. I venti punti percentuali di vantaggio di cui godrebbe la Casa delle Libertà allargata ai moderati suonano come un giudizio già pesante sul decennio Bassolino e come un monito per il centrosinistra in cerca di nomi e identità. Il rischio che ci si possa avviluppare in un dibattito pre-elettorale sterilmente concentrato su coalizioni, incarichi ed equilibrismi è concreto. Lo ha detto anche Vincenzo De Luca, tra i papabili alla poltrona di Governatore, che a LiraTv ha ricordato come questa sia l’ultima chiamata per la Regione, altrimenti si spalancheranno le porte alla camorra. Dal canto suo il centrodestra è prossimo all’ansia da prestazione, visto che può solo perdere il vantaggio di cui godrebbe. Cosentino e Carfagna restano in pole position, ma tutto sarà deciso dopo la definizione del quadro delle alleanze e dunque anche del ruolo dell’Udc di De Mita. Il PdL esclude che il candidato possa venir fuori durante la festa regionale di Scafati, ma dubbi e perplessità vanno chiariti ben prima delle visite di Berlusconi e Fini già in programma nelle prossime settimane.

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