Vincenzo De Luca conquista l’Italia dei Valori e ottiene l’appoggio alla sua candidatura in Campania anche dal partito di Di Pietro. A sorpresa ieri pomeriggio il sindaco di Salerno, candidato alla presidenza della Regione Campania, è intervenuto al primo congresso nazionale dei dipietristi e si è rivolto alla platea dei delegati “perché – ha detto- quando le scelte sono decisive è importante guardarsi negli occhi”. De Luca ha parlato delle indagini che lo riguardano: “la mia accusa per truffa e concussione è dovuta al fatto che ho chiesto la cassa integrazione straordinaria per 200 operai licenziati, ma sono orgoglioso”- ha ricordato; poi, si è detto pronto a sottoscrivere un codice “etico” e ad impegnarsi per farlo rispettare. Tre le regole fondamentali: il rispetto dell’autonomia della magistratura; che ognuno accetti di sottoporsi ai processi e non fugga; in ultimo, che chi viene condannato firmi immediatamente le dimissioni e vada a casa. «Io sono un altro Sud – ha aggiunto – che combatte e non ha paura della legalità. Accetto questo codice etico e vorrei che arrivasse al Paese l’immagine di un altro Mezzogiorno». De Luca ha parlato anche del modello Salerno da esportare in Campania, ha esposto i punti chiave del suo programma, ribadendo la volontà di mandare a casa tutti i consulenti, di rifondare la sanità ostaggio dei potenti e di porre fine al nomadismo, riferendosi ai frequenti viaggi dei dirigenti della regione “dobbiamo imparare ad essere stanziali” – ha detto. Alla fine si è rivolto a Di Pietro. Il presidente dell’Italia dei Valori si è alzato in piedi, ha affiancato De Luca nella parte finale dell’intervento, accolto con una standing ovation da parte dei delegati.
Regionali, De Luca conquista l’Italia dei Valori
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