Regionali: voto di primavera

Redazione

Il primo giorno di primavera sarà anche il primo giorno di votazioni per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del successore di Bassolino a presidente della Campania. Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha ufficializzato le date del 21 e del 22 marzo prossime, più che probabili per una tornata elettorale che riguarderà, oltre alla nostra, altre dodici Regioni. Dunque i partiti hanno davanti poco più di sei mesi di campagna elettorale, prima del test che saggerà la consistenza di compagini e coalizioni. In Campania è atteso il comportamento dell’elettorato di centrodestra, mentre al Pd spetta la riconquista del consenso, con l’Udc che aspetta, nella consapevolezza di poter essere ago della bilancia, così come Italia dei Valori. Senza contare l’incognita del partito del Sud dei neo-meridionalisti. La corsa a Palazzo Santa Lucia è già cominciata e non è un mistero che il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ci faccia più di un pensierino. Dal canto suo il Governatore uscente sta a guardare, nella consapevolezza di poter dire ancora la sua quando saranno decise le candidature, già dalle prossime primarie: fuori gioco Nicolais, non si esclude, ad esempio, l’idea Cozzolino. Nel centrodestra, invece, comincia l’ansia da prestazione di chi parte, sulla carta, favorito ma teme di perdere un’occasione unica. Sicchè, è caccia al nome ideale, da Gianni Lettieri e Nicola Cosentino, passando per Mara Carfagna e Stefano Caldoro. E per tirare la volata è già in programma un mini-tour nei territori campani del premier Silvio Berlusconi.

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