Il progetto di rilancio della Campania passa attraverso cinque punti: è quanto sostenuto dal presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca, nel corso del dibattito di ieri in Consiglio. Tra i punti fondamentali ci sono la questione industriale e quella ambientale. Per quanto riguarda la prima, il governatore ha parlato di un piano in grado di "collocare il nostro apparato produttivo nell'ambito del mercato mondiale, puntando sulle nostre eccellenze".
Per quanto concerne l'ambiente, invece, ha sottolineato che occorre risolvere definitivamente le vecchie criticità, a partire dal problema dei rifiuti. Il terzo punto elencato da De Luca è quello relativo alla qualità urbana, con interventi mirati per le periferie. Il quarto obiettivo è quello di valorizzare l'anima della Campania come regione di identità, valori e cultura. Infine, il quinto punto è costituito dalla "sburocratizzazione e digitalizzazione totale di tutti i servizi e delle attività della Regione per portare la Campania al top per la trasparenza e per il supporto al rilancio dell'economia".
De Luca ha anche evidenziato che un progetto di rilancio deve tener conto della disponibilità delle risorse, per cui sarà fondamentale l'utilizzo dei fondi europei. «Siamo di fronte – ha detto il governatore – ad una battaglia politica che vedrà la contrapposizione tra le aree meridionali e quelle del centro nord» «Sarebbe ora che le forze politiche ed istituzionali del Sud cominciassero a comportarsi di conseguenza» – ha aggiunto il Presidente della Giunta regionale, per il quale "già oggi c'è in atto uno scontro sui fondi europei e non è stato detto con chiarezza qual è la percentuale destinata al Sud, che deve ottenere almeno il 50% delle risorse".