Non c’è solo il piano per l’assunzione di diecimila persone nella pubblica amministrazione, nel 2019 che si spera improntato al lavoro.
La sola Regione Campania avvierà la seconda fase di garanzia giovani, aumentando fino a 222 milioni la dotazione per incentivare occupazione ed imprese giovanili. Ma i ragazzi vanno anche formati. Ed ecco i 23 percorsi per 1300 giovani da qualificare nei settori dell’aerospazio, della moda, delle nuove tecnologie, dell’agroalimentare e del mare.
Chi già lavora ed è impiegato in un’azienda in crisi, potrà invece utilizzare una parte del milione del fondo per i prestiti destinati a far ripartire le ditte in difficoltà, attraverso cooperative formate dai dipendenti. Per i professionisti ci sono percorsi di aggiornamento e tirocini purché non si abbiano più di 35 anni, mentre chi vorrà andare a bottega potrà aspirare ad un contratto di apprendistato da trasformare a tempo indeterminato, grazie ai 14 milioni di cui beneficeranno le imprese del comparto.
Altri 30 milioni, inoltre, sono a disposizione a fondo perduto per sostenere la tradizione artigiana. Il tessuto connettivo imprenditoriale riceverà un aiuto con 80 milioni per rendere più facile l’accesso al credito delle piccole e medie aziende. Mentre le industrie sono incentivate ad assumere con un finanziamento di 50 milioni per chi fa fabbrica intelligente 4.0.
Infine, il piano regionale per il lavoro include una misura a sostegno delle donne per forme di auto-impiego o che hanno perso gli ammortizzatori sociali. Poi c’è un programma che si chiama “ricollocami”, dedicato agli over 30 senza reddito e sussidi sociali per rimetterli sul mercato del lavoro.
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