Report “Mal’aria 2025”: Acerra “maglia nera”

Ivano Montano

“Malati di smog” è purtroppo lo slogan perfetto per inquadrare la situazione delle città campane per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico. La lotta allo smog resta lunga e dura, secondo il nuovo report di Legambiente “Mal’Aria di città 2025”, presentato ad Acerra, dove volontari di Legambiente insieme alla Caritas diocesana territoriale hanno realizzato un flash mob con  uno striscione eloquente: “Ci avete rotto i polmoni”.  Gli attivisti e le attiviste hanno voluto  dimostrare quanta differenza ci sia tra l’aria campana che vediamo e quella che effettivamente respiriamo soprattutto nei territori più colpiti, come – appunto – Acerra che conquista la tutt’altro che ambita maglia nera con 86 giorni di sforamento, superando anche Frosinone e piazzandosi al primo posto a livello nazionale. Il report di Legambiente ha analizzato i dati del 2024 nelle città campane, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili sia del biossido di azoto in cui sono stati sempre disponibili i dati delle centraline dell’ARPAC. Su 27 città campane monitorate, sono otto le città in cui non si riesce a rispettare il limite previsto per il PM10. Le città campane restano dunque drammaticamente impreparate, con livelli di inquinamento ancora troppo distanti dai parametri che entreranno in vigore nel 2030.

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