Sarà il Consorzio Energos, capofila di una cordata di aziende, a guidare il restyling totale dello stadio Arechi e la costruzione di un impianto temporaneo presso il campo Volpe. La notizia, riportata dal quotidiano La Città, arriva dopo l’apertura delle buste economiche da parte dell’Arus (Agenzia Regionale Universiadi e Sport), che ha stilato la classifica finale tra le quattro ditte partecipanti al bando. La commissione ha concluso le valutazioni e le procedure per l’aggiudicazione effettiva sono ormai imminenti.
Il progetto, dal valore complessivo di 103 milioni di euro, prevede l’apertura dei cantieri all’inizio del 2025. La ristrutturazione inizierà dalla curva nord dello stadio Arechi, che sarà chiusa al pubblico per il resto della stagione calcistica. Durante i lavori, la Salernitana potrà continuare a giocare in casa richiedendo alla Lega Serie B una deroga per l’assenza di tifosi ospiti, consentita in caso di interventi strutturali.
A fine campionato, l’Arechi chiuderà per permettere un’accelerazione dei lavori sull’intero impianto, mentre il nuovo stadio temporaneo al campo Volpe – con una capienza di 15.000 posti e spalti smontabili – dovrà essere completato in circa sette mesi. L’obiettivo è rendere l’impianto operativo per l’inizio del campionato 2025/2026, sebbene non si escludano partite in trasferta nelle prime giornate.
La cordata guidata da Energos include società di rilievo come Cnp, Airfire, Consorzio Fenix, Edilgen, Gemis e Consorzio Stabile Europeo, supportate da tre studi di progettazione, tra cui Shesa, già noto per il progetto del nuovo stadio di Cagliari. Proprio come a Cagliari, l’impianto temporaneo di Salerno seguirà un modello simile, garantendo continuità alle attività sportive durante la ristrutturazione.
Un progetto ambizioso, sostenuto dalla Regione Campania e dall’amministrazione De Luca, che mira a trasformare l’Arechi in un punto di riferimento moderno e funzionale per il calcio italiano.