Revenge porn e minacce con l’acido: 17enne in carcere

Due vicende inquietanti scuotono il Salernitano, mettendo al centro il tema della violenza online e dell’uso distorto delle nuove tecnologie. Da un lato, l’arresto di un 17enne di Gragnano, accusato di atti persecutori e diffusione di materiale pornografico ai danni della sua ex fidanzata 16enne di Sarno. Dall’altro, l’ampia operazione nazionale della Polizia Postale contro la pedopornografia, con perquisizioni e sequestri anche nel territorio salernitano.  Un amore malato, sfociato in violenza e minacce. Un 17enne di Gragnano non ha accettato la fine della relazione con la sua ex fidanzata 16enne di Sarno e ha iniziato a perseguitarla. Oltre a pressioni psicologiche e stalking, il ragazzo ha minacciato di sfregiarla con l’acido e ha diffuso immagini intime della vittima senza il suo consenso. La ragazza, dopo settimane di paura, ha trovato il coraggio di denunciare, facendo partire un’indagine coordinata dalla Procura minorile di Salerno. Gli inquirenti hanno ricostruito un quadro allarmante: il giovane, pur non avendo mai aggredito fisicamente la ragazza, esercitava su di lei un controllo ossessivo, arrivando persino a minacciare suo padre per isolarla ulteriormente. I carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore sono intervenuti tempestivamente, arrestando il 17enne, ora detenuto nell’istituto penale per minorenni di Nisida.  Nelle stesse ore, Salerno è stata coinvolta in una vasta operazione della Polizia Postale contro la pedopornografia online. Coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, l’operazione ha visto 500 agenti impegnati in 56 città italiane, con 115 perquisizioni e il sequestro di dispositivi contenenti decine di migliaia di file illeciti. Anche nel Salernitano gli investigatori hanno sequestrato computer e smartphone usati per scambiare materiale pedopornografico. Un fenomeno inquietante, che coinvolge persone di ogni età ed estrazione sociale, a dimostrazione di come la criminalità digitale sia trasversale e diffusa.