Sulla partenza della scuola in Campania ci sono ancora molte incertezze ed a scatenare dubbi è lo stesso presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che ieri pomeriggio ha mostrato perplessità sulla data di "start". A chi gli domandava se la scuola fosse pronta a riprendere, il governatore ha risposto: "Oggi no, il 24 settembre non so".
De Luca ha evidenziato come allo stato attuale ci siano ancora troppi nodi da sciogliere. «Non sappiamo – ha detto – quanti banchi siano arrivati ad oggi, né quanti siano i docenti. Combatteremo per impedire che quelli già in organico siano mandati a 500 chilometri di distanza, per il trasporto intendiamo attivare contratti integrativi di servizi con società private, di cui già ci si avvaleva per le gite scolastiche, per aumentare i mezzi e garantire la sicurezza degli studenti nell'avvio del nuovo anno scolastico». Poi ha ricordato che la Regione ha già contestato due orientamenti del governo nazionale: «A nostro parere – ha detto- è sbagliato rendere facoltativi i test sierologici per il personale scolastico e per questo, qui, in Campania sono obbligatori». L'altro aspetto su cui la Regione è in disaccordo è rappresentato dalla misurazione della temperatura corporea. «Abbiamo deciso, pur non essendo di nostra competenza, di dare tremila euro ai presidi per l'acquisto di termoscanner per la misurazione della temperatura all'interno gli istituti scolastici». «Quindi – ha concluso De Luca – ci stiamo facendo carico di ritardi del ministero della Pubblica istruzione».
In poche parole, la riapertura del 24 viene messa in dubbio, alla luce delle carenze evidenziate, quindi, la settimana che si apre domani sarà decisiva per capire se effettivamente ci saranno le condizioni per iniziare o meno nella data stabilita al momento.