Ricapitalizzazione meno onerosa del previsto

Redazione

Il giorno della ricapitalizzazione è arrivato. Dopo aver riportato il cavalluccio sulle maglie della Salernitana Lombardi si appresta ad un altro importante sforzo per ripianare le perdite accumulate in questa stagione e ripartire senza particolari zavorre verso il prossimo torneo. Rispettivamente per le loro quote, 70% Lombardi, 30% Murolo Presidente e Vice verseranno il 20% di 3 milioni di euro circa 600 mila euro. Cifra da ripartirsi in proporzione tra i soci detentori di azioni e quindi 420 mila euro Lombardi, 180 mila euro Murolo. Il versamento, infatti, deve essere pari a un quinto del capitale. Ecco perché la ricapitalizzazione sarà meno dolorosa del previsto, almeno in questa fase. C’è poi l’altra questione, quella dei contributi Enplas e Inps. In tal caso basta certificare il tutto con l’attestazione di rateizzazione del debito che potrebbe essere iscritto a bilancio per gli anni successivi a questo se sarà il caso e dimostrare alla Covisoc l’effettiva regolarità di tutti gli adempimenti per riportare tutto alla normalità. Insomma Lombardi, con queste cifre e questi presupposti potrebbe anche andare avanti da solo senza l’appoggio di Murolo in attesa di altri imprenditori disposti ad investire nel calcio. Il socio di Cassino, infatti, ha più volte palesato le sue difficoltà operative ed un eventuale disimpegno che potrebbe determinarsi nel giro di poco tempo. Il problema è trovare imprenditori disposti a rilevare il 30% di Murolo, una quota minoritaria ad un costo di mercato che, almeno al momento, appare proibitivo.

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