Al via la campagna estiva di informazione, sensibilizzazione e animazione per migliorare la qualità della differenziata e favorire la riduzione della produzione dei rifiuti. Iniziative, incontri, animazione, laboratori didattici per un’economia circolare made in Campania
Prende il via la XIII edizione di Riciclaestate, la campagna che porta il tema della raccolta differenziata anche in vacanza, come recita lo storico claim. La manifestazione è promossa da Legambiente Campania con il contributo di Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi. Il viaggio itinerante di Riciclaestate toccherà le principali località turistiche e i Comuni delle aree interne nei mesi di luglio e agosto, con l’allestimento di un punto informativo presso gli stabilimenti balneari, nei tratti di spiaggia libera, nelle piazze e all’interno dei principali eventi estivi organizzati dai Comuni aderenti alla campagna.
Inoltre, i volontari di Legambiente distribuiranno gadget e materiali sulla raccolta differenziata, organizzando laboratori e giochi sul riciclo per i ragazzi dai 5 ai 16 anni, con l’obiettivo di realizzare oggetti utili con i materiali recuperati sulle spiagge campane. Quest’anno con Riciclaestate protagonisti saranno i cittadini e i turisti. Attraverso un questionario online sarà possibile esprimere un parere sulla qualità della raccolta differenziata nella località scelta per la villeggiatura.
Un’ azione di cittadinanza attiva, un modo per contribuire alla citizen science di Legambiente, un’attività di ricerca scientifica alla quale partecipano da protagonisti i cittadini.
“L’economia circolare nella nostra regione è una strada realmente praticabile e prova ne sono i nostri Comuni Ricicloni. Oggi per entrare nell’Olimpo della gestione sostenibile dei rifiuti è necessario puntare sulla qualità e sulle politiche di prevenzione, per chiudere definitivamente le emergenze che ancora incombono sul nostro territorio – spiega Alfredo Napoli responsabile campagne Legambiente Campania – Per far ciò dobbiamo innanzitutto superare i pregiudizi sul tema dei rifiuti che nascono, sì da preoccupazioni concrete, ma che possono essere superate grazie a un’alleanza di tutti gli attori dell’economia circolare regionale e nazionale. Nella nostra regione sono presenti eccellenze imprenditoriali su cui poter contare e, partendo proprio da queste, dobbiamo lavorare affinché si modifichi il tessuto connettivo dell’economia campana per mettere in piedi un vero e proprio progetto di sostenibilità e circolarità. Serve estendere le buone pratiche a tutta la regione, abbiamo bisogno di amministrazioni all’avanguardia, di cittadini virtuosi e di imprese attente e sostenibili, occorre completare la rete degli impianti per trattare l’organico, quelli di riciclo di tutte le filiere e frazioni nei luoghi ancora sprovvisti, i siti produttivi per la preparazione per il riutilizzo, e applicare tutte le innovazioni tecnologiche che sono in grado di recuperare materia dai rifiuti considerati fino a ieri non riciclabili”.
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