Berlusconi ha detto che basterebbero cento parlamentari, perché così com’è la rappresentanza risulta pletorica e costa troppo alle tasche degli italiani. Pur nella garanzia delle prerogative del Parlamento, le parti politiche sembrano disposte a ragionare sulle riforme ipotizzate dal premier. Il primo a raccogliere l’invito è Francesco Pionati di Alleanza di Centro: «Berlusconi ha ragione, su questo punto ci sono stati troppi fallimenti anche da parte delle bicamerali. Bisogna riformare anche i regolamenti parlamentari». Favorevole con riserva Francesco Storace della Destra, che chiede anche la reintroduzione delle preferenze: «il premier ha i numeri necessari per fare questa riforma, ma restituisca agli italiani anche il diritto di scegliere». Per Luigi De Magistris, candidato alle Europee con Italia dei Valori, quella delle Camere non è l’unica riforma necessaria. Per questo è auspicabile una svolta già partire dalle prossime elezioni. «Berlusconi faccia le riforme che ha promesso più volte e non ha fatto», dice l’ex premier Massimo D’Alema.
Riduzione parlamentari: botta e risposta
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