I giudici del Riesame hanno deciso di rigettare l'istanza dei suoi legali: Massimo Cariello resta ai domiciliari. La motivazione è attesa entro 45 giorni.
Gli avvocati Cecchino Cacciatore e Costantino Cardiello hanno provato a ridimensionare, punto per punto, le accuse mosse dal pm Francesco Rotondo nei confronti del sindaco di Eboli, Massimo Cariello, oggi sospeso in seguito all'inchiesta che lo ha portato agli arresti domiciliari.
Per circa tre ore, davanti al collegio del Tribunale del Riesame, i legali di Cariello hanno argomentato le oltre cento pagine in cui articolano la difesa riguardo alle ipotesi di reato che la Procura ha formulato e che il gip Scermino ha condiviso, firmando l'ordinanza di custodia cautelare per il sindaco di Eboli e l'interdizione di dodici mesi per i quattro funzionari dei Comuni di Eboli e Cava de' Tirreni coinvolti nel tentativo di condizionare due concorsi e nella vicenda dei permessi a costruire concessi violando le norme.
Ma i giudici del Riesame hanno deciso di rigettare l'istanza e dunque Cariello resta ai domiciliari. La motivazione è attesa entro 45 giorni.
L'avvocato Cecchino Cacciatore aveva contestato l'utilizzo del trojan per intercettare ad ampio raggio il sindaco di Eboli, sproporzionato rispetto al caso. Senza contare che sui singoli profili d'accusa, dal condizionamento dei concorsi ai permessi a costruire, le valutazioni della Procura potevano essere riviste alla luce delle procedure amministrative recenti e degli orientamenti della giurisprudenza.
Il Riesame ha però derubricato da corruzione ad abuso in atti d'ufficio alcuni dei reati ascritti a Cariello.