"Tempi quanto più ristretti" ma non c'è una data. La sola certezza è che i rifiuti arrivati dalla Tunisia devono prestissimo lasciare il porto di Salerno e andare a Persano. Prefettura e Procura di Potenza non rendono nota la data ma per il trasferimento non si può più aspettare: non solo perché costa tanto, oltre 30mila euro al giorno tenerli al Porto, ma anche perché le operazioni dureranno diversi giorni, anzi settimane.
I 213 containers possono andare nell'area militare di Persano, area individuata da tempo dalla Regione Campania, perché all'interno non ci sono sostanze pericolose Ad accertarlo sono stati i primi rilievi tecnici effettuati dalla Procura, in contraddittorio con i periti e i legali delle persone indagate su un campione esaustivo dei containers, Dalle verifiche è emerso che non si tratta di materiale non pericoloso per la popolazione, in quanto è stata constatata "l'assenza di radiazioni ionizzanti, vapori organici volatili e composti tossici industriali".
«Tranquillizziamo le popolazioni interessate» ha dichiarato, ieri mattina a margine dell'incontro in Prefettura il procuratore capo di Potenza, Francesco Curcio, arrivato a Salerno, con il sostituto procuratore Vincenzo Montemurro, titolare dell'inchiesta.
Nel corso dell'incontro di ieri mattina sono state esaminate anche tutte le problematiche di ordine pubblico. I sindaci della Piana del Sele continuano ad opporsi.