Rifiuti a Polla: il presidente della Provincia spiega l’ordinanza

Redazione

Dai piazzali di Battipaglia si muoveranno circa 6.000 tonnellate di FUTA, ovvero rifiuti biostabilizzati, dopo il trattamento all’interno dell’ex STIR. Di qui andranno alla discarica di Parapoti per la bonifica, insieme alle 2.000 tonnellate che saranno portate temporaneamente a Polla. E’ il presidente della Provincia Michele Strianese a ricordare come sia necessario «liberare spazi all’interno dell’ex Stir per non bloccare il ciclo dei rifiuti nel Salernitano durante lo stop al termovalorizzatore di Acerra». L’obiettivo è «evitare di avere i rifiuti davanti alle case, alle scuole, agli ospedali e nelle strade della nostra Provincia», ricorda Strianese. Il presidente parla di un’ordinanza concepita con Regione Campania ed Ente d’Ambito dei Rifiuti, ampiamente illustrata al Sindaco di Polla ed al Presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano. Insomma, tutto era già noto agli amministratori locali, gli stessi che ora fanno le barricate contro l’arrivo dei rifiuti. «Rifiuto che- precisa Strianese- non si presenta sotto forma di ecoballe bensì in forma sciolta e già biostabilizzato, senza rischio di contaminazione. Già trattato anaerobicamente, proviene dalla lavorazione del secco indifferenziato che tutti i Comuni della Provincia conferiscono al TMB di Battipaglia (ovvero l’ex Stir). Il quantitativo sarà stoccato provvisoriamente nella zona industriale di Polla, lontano dai centri abitati, in un capannone depressurizzato e da sempre utilizzato per accogliere prodotti provenienti dal ciclo dei rifiuti. La Società Eco Ambiente Salerno eseguirà lavori di messa a norma ambientale dell’impianto» Il tutto come soluzione tampone alla chiusura temporanea di Acerra. https://www.facebook.com/LiraTV/videos/680644429069645/

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